Incarico comunale affidato ad un esperto che collabora con un’azienda del vento
Più che girare, intrecciano ruoli, date, personaggi. All’ombra delle mini pale eoliche, ancora virtuali, ruotano da una parte l’assessore all’ambiente di Volterra Roberto Costa, dall’altra il professionista del Cnr Francesco Meneguzzo. Nel mezzo la società Scout che si occupa di impianti rinnovabili, un incarico affidato dall’amministrazione, un regolamento per le energie rinnovabili e tutta un’opposizione che vuole vederci chiaro.
Andiamo per ordine, con gli ultimi documenti che Il Tirreno è in grado di svelare. Il 16 luglio il professor Meneguzzo sottoscrive un accordo di collaborazione con la Scout. Il 15 ottobre è incaricato dal comune di Volterra di redigere il regolamento per le energie rinnovabili che ha poi consegnato il 31 gennaio. Intanto il 19 luglio è messo a punto un progetto con cui la Scout ipotizza di installare 4 mini torri del vento sulle proprietà del suocero dell’assessore all’ambiente Roberto Costa.
E’ un intreccio di date, nomi e di ruoli che devono essere chiariti. Un groviglio in cui lo stesso Costa è tirato in ballo in prima battuta direttamente da Simone Grossi, rappresentante dell’azienda che si occupa di ricerca e innovazione. Grossi prima conferma al Tirreno – poi smentito a distanza di 24 ore – l’esistenza di un accordo di collaborazione con l’amministratore in qualità di “collaboratore” della Scout per individuare nel volterrano le aree idonee per le pale eoliche. Pure Costa smentisce con decisione qualsiasi rapporto con la società che ha sede legale a San Miniato.
Ma nel mosaico del vento resta la sensazione di qualche conflitto di interesse, rilevante almeno sul piano politico. Nella cartografia allegata alla bozza del regolamento per le energie rinnovabili di Volterra, consegnato a fine gennaio, vengono infatti individuati per i progetti di mini eolico proprio i terreni che – da visura catastale – risultano appartenere al suocero dell’assessore e per i quali c’era un progetto già a luglio, seppure mai presentato in municipio.
Mentre le minoranze interrogano il sindaco per capire il ruolo dell’amministrazione nella vicenda, le carte mostrano questo intreccio di relazioni. Confermato da una scrittura privata del 16 luglio firmata da Simone Grossi, Francesco Meneguzzo, Francesco Giani e Emanuele Orsi. Vi si legge che i 4 “hanno intenzione di collaborare tra loro al fine di svolgere l’attività diretta all’ottenimento delle autorizzazioni necessarie all’installazione e alla conduzione di impianti…”. E che “definiscono i rispettivi ruoli e le conseguenti partecipazioni agli utili che deriveranno dall’ottenimento, vendita, cessione e/o gestione delle autorizzazioni”. Così la Scout “si impegna ad occuparsi in via esclusiva di predisporre la documentazione necessaria all’avvio del procedimento amministrativo diretto all’ottenimento delle autorizzazioni…”. Dalla sua il professionista del Cnr “si obbliga ad occuparsi della parte tecnica del progetto, dell’individuazione e/o discriminazione dei siti, oltre a conferire un supporto generale diretto al coordinamento delle varie attività”.
Il contratto di collaborazione porta la data del 16 luglio, dunque tre mesi prima dell’incarico che la giunta conferisce a Meneguzzo per redarre il regolamento comunale.
Nel curriculum che l’esperto di Vinci consegna a Palazzo dei Priori, datato agosto 2010 e firmato, non c’è traccia del rapporto di collaborazione con la Scout. Ma è appunto testimoniato da questa scrittura. Chiesto di una conferma oggi comunque Meneguzzo preferisce non rispondere.
Risponde invece sul fatto che già nel marzo scorso, prima dell’incarico del Comune, avesse realizzato uno studio dal titolo “Installazioni energetiche mini eoliche” sul territorio del Comune di Volterra. «Si tratta di una mia iniziativa che niente ha a che vedere con l’incarico che ho avuto dopo».
Francesca Suggi Il Tirreno 26 febbraio 2011