Il Consiglio Comunale del 29 marzo è stato dedicato all’approvazione del bilancio 2011. Le caratteristiche del bilancio 2011 presentato da questa Amministrazione sono il taglio dei trasferimenti dello Stato di 385.000 euro e il tentativo di recupero della cifra con l’aumento della TARSU (nettezza urbana), con l’aumento dei biglietti dei musei, con l’aumento delle tariffe delle sale comunali (tassa di riunione), con l’aumento delle tariffe dei parcheggi, con l’aumento dei diritti per le pratiche dell’urbanistica.
I tagli riguardano: viabilità e trasporti, ambiente e rifiuti, attività culturali, contributi alle associazioni.
Le spese per investimenti e nuovi lavori pubblici sono bloccate dal patto di stabilità.
Per un minimo di ossigeno l’Amministrazione Comunale mette in vendita dieci box auto nel parcheggio della Dogana pensando di ricavare circa 180.000 euro.
Nonostante questa situazione Paolo Moschi elenca le opere pubbliche prioritarie nei prossimi tre anni con enfasi caratteristica e ridicola, raggiungendo un ammontare di più di dieci milioni di investimenti. Ridicole anche le priorità: una nuova pista di pattinaggio, una nuova piscina scoperta accanto a quella coperta, una nuova pensilina in piazza Martiri della Libertà perché quella che c’è già non gli garba più, la nuova pavimentazione di vicolo Mazzoni (vampiri), un nuovo parcheggio ai Pratini – San Felice, la pavimentazione della piazza di Villamagna ed altro ancora. Infine il nuovo Museo Guarnacci primo lotto 2.500.000 di euro progetto Occhipinti e il nuovo asilo nido.
All’inizio della discussione i sindacati dei pensionati CGIL CISL UIL ci consegnano una lettera di denuncia della rottura avvenuta con l’Amministrazione Comunale, accusata di aver aumentato le tariffe senza prevedere nessun rispetto delle fasce sociali più deboli. Così salta subito evidente che non basta aver mantenuto la spesa sociale al livello dell’anno scorso se si aumentano le tariffe in modo indiscriminato. Sul bilancio, non solo è mancato un rapporto con i sindacati, ma non è stata organizzata neppure un’assemblea popolare. A questo proposito il Sindaco ha detto che non ha fatto assemblee popolari perché, viste le ristrettezze economiche, sarebbero state inutili prima di approvare il bilancio in Consiglio. Farà le assemblee dopo l’approvazione, con buona pace per la democrazia partecipativa.
A proposito della spesa sociale le minoranze hanno contestato la partecipazione del Comune al 5 per mille, in concorrenza con le associazioni del volontariato, dopo aver tagliato loro anche i contributi comunali.
Sonia Guarneri ha informato il Consiglio che la Società della Salute sta ipotizzando di tagliare, nel suo bilancio, il fondo per le le badanti, informazione che la maggioranza si era ben guardata dal raccontare.
Solita bagarre sui temi culturali e sul teatro. Il festival Volterra-Teatro avrà i suoi 50.000 euro dal Comune, ma sarà fatto un bando, così hanno detto il Sindaco e la Bassini. Quindi Carte Blanche non sia così sicura di vincere.
Su ogni votazione Antonella Bassini (Popolo delle libertà) non ha fatto mai mancare il suo voto, senza il quale il Sindaco non potrebbe più fare il Sindaco.
Progetto Originario ha espresso posizioni alternative su ogni argomento e ha votato contro il bilancio.
Quindi, si è formalmente costituita e si è consolidata una nuova maggioranza in Consiglio. Si tratta di una maggioranza di destra, appoggiata anche platealmente dai personaggi politici della destra volterrana.