Il Tirreno di domenica 12 settembre ha reso noto che Emanuele Orsi è un vero e proprio millantatore. Lui non ha provato neanche a difendersi dalle accuse che gli vengono mosse e ha mandato direttamente una lettera di dimissioni al Sindaco. Tuttavia questa lettera di dimissioni non risolve minimamente il problema politico che ha investito la città di Volterra.
Il problema è che l’amministrazione Buselli, più di un anno fa, aveva nominato questo personaggio nelle carica di consulente politico dell’Assessore al Bilancio Paolo Moschi, di Presidente della Casa di Riposo Santa Chiara e in quella di Presidente dell’Azienda Servizi Val di Cecina che gestisce la discarica di Buriano.
A dire il vero, la carica di consulente politico dell’Assessore al Bilancio gli venne attribuita senza formalità di legge. “Il consigliere politico nasce da un rapporto fiduciario e non deve trovare la propria legittimazione nella legge(Uniti per Volterra, La Spalletta del 12 settembre 2009, pag. 3). “La fonte della norma su cui si basa la nomina è quella del diritto naturale che regola i rapporti tra persone non legate da sovrastrutture politiche(Uniti per Volterra, idem).
Non sto a ricordare quante volte le minoranze consiliari abbiano denunciato, senza ottenere ascolto da parte del Sindaco e della maggioranza, questa pratica illegale messa in atto dalla giunta Buselli.
Ora, a leggere le dichiarazioni del Sindaco sul Tirreno di domenica 12 settembre, si capisce bene come, sotto la direzione politica della Lista Civica, Volterra si vorrebbe far diventare il paese degli Acchiappacitrulli, ma il sottoscritto come molti altri cittadini di Volterra non accetteranno passivamente questo destino.
Il Sindaco ha il dovere morale e politico di dar conto ai cittadini di aver dato la gestione dei loro interessi in mano ad un millantatore, senza conoscerlo personalmente e senza neppure richiedergli un curriculum vitae. Infatti, la nomina di Emanuele Orsi a Presidente di Santa Chiara è stata fatta nel 2009 e il curriculum con le dichiarazioni false depositato in Comune porta la data del settembre 2010.
Il Sindaco evidentemente non conosceva di persona Emanuele Orsi, infatti, dichiara al giornale che gli era stato presentato. A questo punto, però, ha il dovere morale e politico di rendere noto ai cittadini il nome o i nomi della persona o delle persone che glielo hanno presentato e a quale scopo glielo hanno presentato. A questo punto, infatti, si può immaginare chi sia Pinocchio e chi sia il Gatto, manca di conoscere chi sia la Volpe.
Tuttavia, rimarrà irrisolto il problema più grave: che i cittadini di Volterra, al di là delle convinzioni politiche, non possono più fidarsi delle capacità di scelta e dei metodi lavoro di questo Sindaco e di questa Giunta.
Danilo Cucini
La Sinistra per Volterra
2 risposte a “Pinocchio, il Gatto e la Volpe”
Concordo pienamente. Se si pensa che cariche come quella di Orsi sono appetibili ad una eventuale associazione mafiosa ( l’affare discariche in Italia è noto) si capisce come un sindaco come Buselli sia del tutto inadatto al ruolo che copre perchè è impensabile dare cariche di cosi alta importanza ( e pericolosità) solo su raccomandazione di “amici” senza verificare le capacità e l’affidabilità della persona.
Le dimissioni sarebbero un atto dovuto!
Superbly ilimalnuting data here, thanks!