Il Tirreno 9 novembre 2011
Blackout della comunicazione al Tirreno, interviene il vertice dell’Ordine dei giornalisti
Il black out delle informazioni istituzionali nei confronti di una o più testate giornalistiche non è nella disponibilità di nessun sindaco.
Spiace dover ricordare al sindaco di Volterra Buselli e alla sua giunta che informare i cittadini riguardo alle attività istituzionali è un obbligo e non una facoltà.
Un obbligo, perché un Comune non è cosa privata di chi lo amministra che ha quindi il dovere di comunicare in modo trasparente e completo ai cittadini quanto viene deciso.
Lo dice la legge, lo suggerisce il buon senso, lo impone il senso di responsabilità nei confronti dei cittadini stessi.
Ancora una volta, dobbiamo ricordare la distinzione tra informazione istituzionale e comunicazione politica. Un sindaco ha l’obbligo di trasmettere indistintamente a tutti gli organi di informazione i comunicati e le informazioni che riguardano l’istituzione, mentre è libero di decidere come rilasciare interviste o dichiarazioni.
In un’Italia che sprofonda nelle classifiche internazionali sulla libertà di stampa, dispiace che in Toscana proprio coloro che sono chiamati a rappresentare le comunità scordino questi elementari principi di correttezza e di democrazia.
Non è certo la prima volta che un’istituzione discrimina un organo di informazione reo di aver fatto fino in fondo il proprio mestiere.
Ma il dover intervenire nuovamente per stigmatizzare questi comportamenti è un elemento che preoccupa e rattrista non poco.
Carlo Bartoli presidente Ordine giornalisti Toscana
Polo Mori segretario Ordine giornalisti Toscana
Una risposta a “«Informare i cittadini, un obbligo non una facoltà»”
Salve:i nostri amministratori hanno avuto un’infanzia tormentata,difficile;ce l’hanno con tutti,anche con se stessi.Sopportiamoli ancora x un po’……Fosco.